TORINO - Inizio stagione, il “Minottauro” con la barca nuova stravolge gli equilibri e getta nel panico “Cocucayard”.
Dopo la buona performance di Chiavari, la debacle del Cocu viveroniano non si spiegava. Il nostro campione non sapeva più che pesci pigliare, si era giocato in acqua tutti gli assi arrivando persino ad invertire l’equipaggio, ma nulla da fare.
A terra si scopre la causa, una delaminazione del timone.
Subito il Cocu corre ai ripari; assolda un uomo misterioso dal passato torbido e polveroso, ma a quanto dicono i nostri informatori abile col legno e esperto di profili alari.
Solo noi siamo riusciti a carpirne l’identità , ma lui vuole rimanere nell’anonimato. Ciò nonostante siamo riusciti, con fotocamera nascosta, ad introdurci nel suo laboratorio e fotografare il manufatto costruito con attrezzature sofisticate e materiali high tech.
Fonti parlano di un restiling al timone come primo passo di una completa revisione dello scafo di Iaia. Cocu avra un limite? Riuscirà a recuperare il divario dai primi o dovrà anche lui acquistare un plasticone?