Conflitto d'interesse

DESENZANO - Oramai è conclamata la scomparsa del super prodiere fireball Matteo Brescia! Se a inizio stagione qualcuno se la spiegava con un contrattempo dovuto all'eccessiva ingestione di yogurt, via via che le regate si svolgevano, il dubbio diveniva una tragica realtà: Brescia nonché più!

Negli ultimi anni la sua ascesa ai vertici delle classifiche era parso inarrestabile, proprio in concomitanza con la forte visibilità che il Presidente, siculopecettese, aveva voluto per il ruolo del prodiere per troppo tempo sottovalutato e bistrattato.

Questa nuova sensibilità aveva dato luogo alla nascita della ranking prodieri e all'istituzione di un premio ad hoc.

Ma per ben 2 anni consecutivi era stato proprio "Il Met" ad aggiudicarsi l'ambito premio, nonostante ripetuti incidenti di percorso che oggi, con il senno di poi, sanno di "premeditato": prima il premio confezionato all'ultimo momento a guisa di "Bara del Giapponese", poi il rifacimento in ceramica durato oltre un anno che si concludeva con un misterioso incidente ad opera di un "nipotino" del Presidente che mandava in pezzi i manufatto, ed infine la terza versione del premio che si presentava però come un disco rosso in campo blu del tutto anonimo e privo di riferimenti al ruolo del prodiere. Insomma una lunga traversia per questo premio che getta più di qualche ombra sul suo promotore e sul suo desiderio frustrato di conquistarlo.

Le indagini di Lagospia infatti, conducono in alto, a livello istituzionale verso colui che dovrebbe fungere da garante super partes ma che appare sempre più coinvolto in un torbido conflitto d'interesse.

La flotta chiede a gran voce il ritorno del suo atleta più rappresentativo, adorato dalle giovani generazioni verso le quali era uso indirizzare spesso messaggi di "apprezzamento ed incoraggiamento". Brescia libero!!!