First Lady

La Titolare torna e salva il Presidente...

Georgia Solange in arte "The First"
Georgia Solange in arte "The First"

RAPALLO - Era l’ultima spiaggia, l’ultima speranza, l’ultima possibilità per non chiudere il 2015 con “Zero Tituli”.

Il Presidente seminava dubbi e perplessità sulla sua partecipazione al Criterium: solita fiera delle vacche? Problemi di famiglia? Timoniera cercasi?

In realtà aveva tutto pronto e, in gran segreto, preparava lo sbarco a Rapallo sapendo di giocarsi il tutto per tutto. Dopo avere “liberato” Santagiulia e in trepidante attesa della fuga del Puma, si presentava con la Premurosa Titolare e un gruppo di parenti tanto copioso da far impallidire un clan calabrese.

Il Presidente aveva dichiarato che gli sarebbe bastata una piccola coppetta... bastava che non si tornasse a casa a mani vuote!

E la First Lady compiva il miracolo. Con due regate eccezionali, con venti freschi tra 1 e 2 nodi, corrente, ondina e ben 12 fireball, nascosti tra 116 partecipanti al Criterium, la Premurosa riportava il sorriso sulla bocca del depresso Presidente.

First Lady = First Place.

La ruota della fortuna

Alla fine Zorzi si salva sempre...

Fireball a rimorchio
Fireball a rimorchio

TORINO - Delle difficoltà universitarie del Delegato e aspirante Ingegnere Carlo Zorzi si sapeva già molto... ma nessuno poteva immaginare che fosse talmente incosciente da affrontare i 523 km che separano Pino Torinese dal lago di Resia con mega carrello doppio equipaggiato con ruote completamente diverse!

Risultato: doppia foratura in Autostrada e fortunoso traino con carroattrezzi nel cuore della notte…

Fortunoso traino, ma anche fortunato (!) visto che il soccorritore altoatesino, dopo avere insultato il povero Cocu, informava gli scoraggiati regatanti che la super-assicurazione della Multipla della moglie del Cocu avrebbe pagato il pernottamento in un Hotel a 5 stelle per tutta la truppa. Il gommista poi, trovava 2 gomme uguali che consentivano ai riposati avventurieri di raggiungere in tempo il campo di regata.

Insomma, la solita botta di culo del Zorzi che, alla fine, si salva sempre: in acqua e a terra!

ULTIM'ORA: IL COCUSICULO METTE NELLA M***A IL S-FORTUNATO ZORZI

Dopo aver scampato il pericolo delle ruote della fortuna, il dele-zorzi decide di evitare accuratamente di raccontare l'accaduto ai parenti, in modo da non farli preoccupare inutilmente ("tanto alla fine ho dormito in un hotel a 5 stelle...") e scongiurando il "solito" cazziatone paternale.

Il piano sembrava perfetto in ogni dettaglio, ma il pover-zorzi non aveva calcolato il fattore "CoCU" che entrando in casa del povero malcapitato con la scusa di recuperare un quadro (dipinto dalla zorzi-sorella apposta per lui), esordisce dicendo:"ho appena finito di scrivere l'articolo per lagospia su tutte le ruote che abbiamo fatto esplodere per andare a Resia; certo che abbiamo rischiato grosso!!...". Vedendo le facce dubbiose dei due genitori si accorge dell'errore e cerca di rimediare, ma ormai la frittata è fatto e così non appena entra in possesso del quadro finge di sentire i richiami dei pargoli, lasciati in macchina con i finestrini chiusi e 40° all'ombra, e scappa a gran velocità dalla casa, lasciando il deleg-fregato all'ennesimo cazziatone dell'ansioso padre.

Libera!

Dopo un anno d'inferno, riesce a fuggire!

Santagiulia si gode la libertà
Santagiulia si gode la libertà

ANTIGNANO - E' stato un anno difficile per Santagiulia. Un anno di parole dolci e lusinghe alternate ad improvvisa violenza e umiliazioni. Una vera persecuzione!

Una oscillazione emotiva che spezzerebbe anche l'acciaio ma che non è riuscita a toglierle lucidità e grinta. Se non conoscessimo bene l'autore di tutto questo, parleremmo sicuramente di stalking, ma lui non ne è capace, perché non sa cos'è...

Tutto era iniziato un anno fa quando, scaricato dalla Generosa (divenuta Premurosa), lo Smilzo pecettese l'aveva corteggiata strenuamente per ottenerne la promessa di una stagione insieme. Finita la luna di miele però, il sangue siculo tornava a scorrere impetuoso e iniziavano le prime scenate, i musi e le urla in barca.

Lei inizialmente era incredula e non ascoltava i suggerimenti che il buon Silverzan le offriva: "mollalo, scappa, inventa una scusa....", poi però, dopo le ripetute aggressioni seguite a qualche piccolo incidente di navigazione, prendeva coscienza e provava a fuggire a bordo di un 49er. I ripetuti tentativi però si concludevano sempre con una scuffia e il Siculopecettese era subito pronto a richiamarla per scusarsi e supplicarla di tornare promettendo che sarebbe cambiato.

Ma al primo errore ecco che la tempesta si scatenava di nuovo e lei, paralizzata dal terrore, non riusciva più a muovere il timone e provocava collisioni a ripetizione.

Al Campionato italiano però, l'illuminazione: un piano diabolico per farla finita... per sempre!

Invece di sottrarsi e sfuggire... molto meglio farsi cacciare!

Ma come? Cosa potrebbe indurre il Siculopecettese a mollare la presa?

Una sconfitta? Noo, a quella è ben abituato!

Però essere battuto dal Minottauro al Campionato, questo sì che funzionerebbe!

Purtroppo, quel bianco pippone sta andando malissimo e fino all'ultima giornata giace a metà classifica, mentre lei, nonostante le urla dell'indemoniato, sta andando alla grande...

Ma nell'ultima giornata qualcosa succede!

Il Minottauro, fomentato dagli sfottò del disonesto Zorzi e temendo di non poter mettere il proprio nome sotto al "Piattone della Ranking", trangugia una strana pozione passatagli dal Paissaciclista e infila un secondo e un terzo.

Ecco l'occasione che stava aspettando!

Nella terza prova il Minottauro è ancora dopato e passa primo alla boa di bolina, poi, non abituato a tale evenienza, sbaglia boa, e si ritrova quarto proprio davanti a lei!

La regata prosegue, nulla cambia e con un rapido calcolo capisce che è fatta!

Può far battere il Cocu proprio dal Minottauro e per di più, a pari punti in classifica!!!

Ma per essere sicura che non ci saranno ripensamenti, deve fare qualcosa di eclatante, di definitivo...

Ed eccoci all'ultima boa prima dell'arrivo: gli scafi sono lanciati al traverso con il Minottauro avanti di soli 20 centimetri.

La mano stringe lo stick, i denti sono serrati, si giocano tutto, ma lui strilla, e strilla ancora...  e lei pensa "Non ne posso più!".

Molla lo stick e la barca parte in un'orza repentina schiantandosi sullo spigolo di poppa del Satanasso e ne esce con una profonda falla sotto la prua.

La regata è persa, lui urla "bastaaaa"... lei è LIBERA!

Borzani docet

Chi evita l’errore elude la vita.

Veloscopo di Agosto

Sito ufficiale della Associazione Italiana Fireball
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