PIOMBINO - Con l’Elba sullo sfondo e i due primi posti in tasca, era convinto che la giuria avrebbe affibbiato i dovuti OCS agli equipaggi presciolosi e in balia della corrente consentendogli, finalmente, di trionfare sul Vecchio Leone e di posare le mani sull’agognata Coppa.
Ma il destino, cinico e baro, era in agguato e nella prova finale dove tutto si decideva, accecato dalla vicinanza dello Smilzo, il nostro si cimentava in uno dei suoi numeri preferiti: la stramba alla moviola con scuffia!
La notte, non riuscendo a dormire per i rimorsi, tentava una riscrittura onirica della realtà, immaginandosi Leopardo trionfante sul Leone e gli sovvenivano dei versi…
IL FINITO
“Sempre caro mi fu far l'ermo bordo,
e questa vela, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma poggiando e orzando, interminate
volte di là da quella, e sovrumani
sforzi, e profondissima quiete
io nella tattica mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste sartie, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien la poppa,
e le morte strambate, e l’opera
viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il sogno mio:
e lo scuffiar m'è dolce in questo mare.”
(A. Leopardoni - 2015)
TREVIGNANO R. - Uno spettro si aggira per la zona. E' quello del Delegato ombra della IV zona determinatissimo a rilanciare il Fireball e a fare proseliti!
A questo scopo non ha lesinato nelle spese ingaggiando la prestigiosa band di Max Pajella per confezionare l'inno che guiderà la riscossa.
Il suo programma è chiaro: non si deve parlare di flotta, bensì di club, niente mute puzzolenti, ma soltanto vestiti blu, e soprattutto niente quote associative.
La sua identità rimane riservata: preferisce volare basso, a pelo d'acqua, com'è nella sua natura, con il becco spalancato per non farsi sfuggire neanche una preda.
Chi sarà mai?